Oggi è un giorno molto speciale per il nostro blog, è il giorno del suo quinto compleanno!
E questo anniversario è reso ancor più speciale dal fatto che l’articolo odierno è precisamente il millesimo! Ovviamente abbiamo un po’ pilotato la cosa, non è stata del tutto frutto della casualità, ci faceva piacere che i cinque anni di attività coincidessero con il millesimo articolo.
Duecento articoli all’anno, in media circa quattro articoli a settimana, quasi un articolo al giorno se si considerano i periodi di vacanza, i fine settimana e i giorni festivi. Sono risultati che ci inorgogliscono e dovrebbero inorgoglire anche voi, visto che è solo grazie al vostro impegno e alla vostra passione per le lingue e per la traduzione che è stato possibile raggiungerli.
Quando abbiamo iniziato qualche anno fa eravamo noi stessi a scrivere gli articoli. Poi dopo circa un anno abbiamo iniziato a ricevere sporadicamente delle richieste da parte degli utenti del blog che desideravano pubblicare i loro contributi. Quando le richieste sono diventate molte abbiamo deciso di dare la possibilità di pubblicare un articolo a chiunque lo desiderasse. Questo passaggio “epocale” avvenne il 1 gennaio del 2011, a distanza di un anno e mezzo esatto dalla nascita del blog.
Quando prendemmo questa decisione temevamo di ricevere qualche articolo “scopiazzato” che potesse crearci problemi legali oppure che abbassasse il livello qualitativo mantenuto fino ad allora. Per questi motivi creammo un regolamento (un po’ cavilloso lo ammettiamo!) che ci tutelasse in caso di plagi et similia. Tuttavia, salvo qualche rara eccezione, tutto è filato liscio fin da subito e nel corso del tempo abbiamo ricevuto articoli di pregevole fattura scritti da persone competenti e animate da una passione sincera.
Sì perché al di là di tutte le cavillosità del regolamento, le regole da seguire per pubblicare un articolo alla fine erano sostanzialmente tre: non copiare da altre fonti, scrivere in un italiano corretto e parlare di lingue e/o di traduzione con una certa cognizione di causa.
E di queste tre regole alla fine l’ultima era quella che ci interessava maggiormente perché gli articoli copiati sapevamo come neutralizzarli, quelli un po’ “sgrammaticati” potevamo sempre correggerli ma sul terzo punto non c’erano margini di manovra: gli articoli dovevano parlare di lingue e/o di traduzione, nessuno spazio per altre tematiche, non ci interessava fare il classico calderone e mescolare cultura, politica, attualità, ecc.
A distanza di qualche anno l’idea è tuttora la stessa, non ci siamo mossi di una virgola: creare uno spazio sul web che diventi (citiamo le nostre stesse parole apparse nell’articolo del 1 gennaio 2011) “un punto di riferimento in rete per chi opera nel settore della traduzione, un luogo dove trovare informazioni utili, comunicare notizie di interesse pubblico, discutere di varie tematiche, trovare collaboratori per progetti da svolgere a più mani, dare consigli, condividere esperienze e molto altro ancora”.
Ecco, rileggendo quelli che erano i nostri obiettivi tre anni e mezzo fa, il bilancio è indubbiamente positivo, nel senso che abbiamo di fatto raggiunto molti degli obiettivi che ci eravamo prefissi. Tuttavia, rimane il rammarico di non essere ancora riusciti ad aprire il blog ai commenti esterni.
Si tratta di un passaggio altrettanto epocale come l’apertura ai commenti esterni che ancora non siamo riusciti a compiere poiché la gestione del blog e tutto ciò che ne consegue (gestire le comunicazioni con tutti gli utenti, controllare che gli articoli non siano stati copiati da altre fonti, correggerne gli errori e pubblicarli in rete) è un lavoro che occupa un sacco di tempo e distrae risorse dai progetti di traduzione dell’agenzia.
Il nostro obiettivo per l’immediato futuro è pertanto quello di trovare una risorsa esterna all’agenzia che sia capace, competente e abbia tempo da dedicare quotidianamente alla moderazione delle discussioni che si verrebbero sicuramente a creare una volta aperti i commenti agli articoli. In cambio, oltre all’incremento esponenziale della sua visibilità personale sul web (potrebbe firmarsi con nome e cognome), gli garantiremmo un piccolo rimborso spese.
Solo così potremmo rendere il blog sulla traduzione veramente “social” e quasi democratico. Il quasi è d’obbligo perché se fosse completamente democratico basterebbe abilitare i commenti senza moderarli e non è questa la nostra intenzione, altrimenti l’avremmo fatto già da molto tempo, un minimo di moderazione vorremmo ci fosse.
Speriamo pertanto di ricevere quanto prima qualche candidatura per il ruolo di moderatore per far sì che il blog raggiunga presto l’ultimo obiettivo che ci siamo prefissi.
Ad ogni modo, anche in assenza di candidature per questa posizione, ci preme ringraziare in modo sentito tutti coloro che hanno contribuito a far crescere il blog della traduzione in questi 5 anni magnifici